martedì 7 maggio 2013

In cerca! Alleato un amore terroso e testardo



 (Per ingrandire cliccare sull'immagine)

“Sono a Valona e guardo Saseno, l'isola che protegge il golfo di questa città albanese cresciuta troppo in fretta per essere bella. La guardo controluce e non mi dice niente. Ci sono venuta per l'entusiasmo contagioso di Caterina Gerardi che di questa piccola isola mi aveva raccontato la storia singolare; avevo assorbito, quasi per osmosi, la passione che Caterina trasmetteva nel raccontare la sua amica, la scrittrice salentina Rina Durante, che in quell'isola aveva trascroso l'infanzia insieme alle sue tre sorelle, alla madre, al padre maresciallo e 1500 soldati! Una delle tante, incredibili storie del pazzo novecento, il mio secolo. Insomma, prima di sbarcare qui mi ero nutrita della emozione della mia amica Caterina che voleva, con tutta la forza del suo amore terroso e testardo, “incontrare” su quell'isola la sua amica Rina, come era allora. in quei lontani anni quaranta in cui l'Europa si stava sfracellando e Rina era una bambina assetata di avventura, chiusa e protetta in quell'isola del tesoro che avrebbe plasmato la sua vita e  la sua immaginazione. Caterina voleva compiere il miracolo impossibile del ritorno all'infanzia di Rina. Come fosse stata la fata Campanellino e scuotendo polvere magica dalle ali potesse lanciare il sortilegio della memoria. Far rivivere quel tempo, quello spazio, quelle vite in un film a tre dimensione, dove la terza altro non è che amore. Un amore paziente e irriducibile  che l'ha vista lottare per anni sino a  ottenere dalla Marina Militare Italiana l'autorizzazione a entrare in questa isola-fortezza. Da sempre terra di maschi e soldati”.
É Rosella Simone, in uno stralcio tratto dagli scritti accolti nel film-libro di Caterina Gerardi, “L’Isola di Rina - Ritorno a Saseno”, opera dedicata all’infanzia di Rina Durante, edita da Milella.

Nessun commento:

Posta un commento